Esportare Macchine e Attrezzature Agricole in Brasile
La richiesta di tecnologie avanzate provenienti dall’estero e gli incentivi federali per l’agricoltura possono costituire un volano per le esportazioni italiane di macchine e attrezzature agricole in Brasile.
Secondo i dati dell’Osservatorio Economico del MAECI, il PIL brasiliano nel 2022 è cresciuto del 2,9%, ed anche nel 2023 dovrebbe continuare a crescere, seppur ad un ritmo più contenuto (+1%).
Nell’anno in corso, a prosperare particolarmente sarà la produzione agricola: secondo le rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Geografia e Statistica (IBGE) sul raccolto agricolo, la produzione di cereali, legumi e semi oleosi crescerà infatti del 12,6% nel 2023, ed in particolare i raccolti di soia e mais (che si stimano in aumento rispettivamente del 24% e 5,7%).
Il Valor Bruto da Produção Agropecuária (VBP) del 2022 è stato pari a 1.189 miliardi di reais secondo i dati diffusi da CONAB (Companhia Nacional de Abastecimento) e IBGE. Il valore è il secondo più alto in una serie di 34 anni (iniziata nel 1989), per questo indicatore. I ricavi dei raccolti sono stati di 814,77 miliardi di reais e quelli dell’allevamento sono stati di 374,27 miliardi di reais. Il VBP nel 2022 è stato caratterizzato dai risultati positivi di diversi prodotti, dalla crescita delle esportazioni agroalimentari e dei prezzi delle commodities agricole. Il VBP stimato per il 2023 è superiore del 6,3% rispetto al 2022 e potrebbe raggiungere 1.263 miliardi di reais. I raccolti dovrebbero avere un incremento reale dell’8,3% e l’allevamento dell’1,9%.
A dispetto dei recenti shock, quali la recente siccità del 2021, la pandemia, e la crisi nell’offerta di fertilizzanti aggravata dalla guerra in Ucraina, l‘aumento del prezzo delle commodities ha contribuito ad aumentare i profitti dei produttori, stimolando gli investimenti in tecnologia e la ricerca di lavoratori più qualificati.
L’aumento della produzione agricola è legato allo sviluppo tecnologico e all’uso di macchinari agricoli sempre più efficienti. Il Plano Safra (Piano Raccolto) è il programma del governo federale responsabile della destinazione di finanziamenti a condizioni agevolate per lo sviluppo dell’attività agricola di piccoli, medi e grandi produttori del Brasile. Ognuno di questi tre gruppi riceve un volume diverso di risorse governative, con tassi d’interesse distinti per i finanziamenti, considerando anche il volume di produzione. L’edizione 2021/2022 del Plano Safra ha reso disponibili circa 251 miliardi di Reais (circa 45 miliardi di Euro). Il valore riflette un incremento di R$ 14,9 miliardi (6,3%) rispetto al Piano precedente. Il Piano, predisposto dal governo federale, presenta una serie di politiche a servizio dell’agribusiness. Tra questo si evidenzia in particolare per la sua importanza, il Pronaf (Programma di Rafforzamento dell’Agricoltura Familiare), che ha ricevuto circa 39,34 miliardi di reais, e offre tassi d’interesse che vanno dal 3% al 4,5% all’anno.
Le vendite di macchine agricole, inclusi trattori e mietitrebbie, sono cresciute in Brasile del 19,4% lo scorso anno, quando hanno totalizzato, da gennaio a dicembre, 67,4 mila di unità vendute. Nel solo mese di dicembre 2022 sono state consegnate ai produttori rurali poco più di 6.000 macchine agricole, con un incremento del 17% rispetto a novembre e del 5,6% rispetto al volume registrato nello stesso mese dell’anno precedente. Secondo Fenabrave, le oltre 67.000 unità vendute nel 2022 sono la prova che gli imprenditori continuano a modernizzare il proprio parco macchine, andando verso un sempre maggiore impiego delle più avanzate tecnologie da utilizzare sul campo.
Pur essendo la domanda interna di macchine e attrezzature agricole in gran parte soddisfatta dal mercato domestico, il governo brasiliano spinge per un continuo miglioramento della tecnologia delle macchine e degli strumenti agricoli in uso. Le macchine agricole prodotte in Brasile, infatti, hanno una buona tecnologia, ma i grandi produttori internazionali garantiscono un maggiore apporto tecnologico.
Secondo le elaborazioni di Trade Data Monitor, su dati del Ministero dell’Economia Brasiliana, il gigante verdeoro nel 2022 ha importato dal mondo macchine agricole per 1,2 miliardi di Euro, registrando un incremento del 69,15% rispetto all’anno precedente.
Gli Stati Uniti sono al primo posto tra i fornitori di macchine agricole del Brasile con una quota di mercato del 39,19%, mentre al secondo posto troviamo la Germania con una quota del 14,51%, seguita dalla Cina con una quota del 10,04%. Con una quota del 3,19%, l’Italia occupa l’ottavo posto tra i fornitori di macchine agricole del Brasile, davanti a Paesi Bassi, Belgio e Francia (rispettivamente nono, decimo e undicesimo fornitore). Tra i paesi UE l’Italia risulta essere il quarto fornitore, dopo Germania, Finlandia, Svezia.
Ma con il crescente bisogno di macchine ad alto livello tecnologico, integrate con un’agricoltura di precisione, l’opportunità di penetrazione del mercato per i trattori e le macchine agricole italiane può essere ancora più significativa.
Terreno fertile si presenta nel Paese specialmente per le imprese italiane del settore delle parti e componenti di elevata qualità e tecnologie di punta, alla luce dello sviluppo locale delle macchine e attrezzature agricole. Inoltre, con la crescente necessità di aumentare la produttività a scapito dell’uso estensivo della terra, l’uso dell’agricoltura di precisione nei prossimi anni sarà estremamente importante.
Il mercato di macchine agricole brasiliano conosce già da molto tempo il prodotto italiano e ne apprezza la qualità, pertanto, qualunque sia la scelta fatta (esportazione o produzione in Brasile), il know-how italiano sarà sempre valorizzato e richiesto in qualsiasi segmento.
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Fonte: Exportiamo